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I COMUNISTI CONTRO ACCORINTI: NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL SERVIZIO FUNEBRE COMUNALE

Il Partito Comunista d'Italia - Federazione di Messina denuncia la presunta privatizzazione operata dalla Giunta del sindaco Renato Accorinti sui cimiteri comunali e lancia un appello alla cittadinanza e alle forze politiche per indire un referendum affinchè il servizio funebre resti un Servizio Pubblico.  



"Da qualche tempo corre voce a Palazzo Zanca che i cimiteri comunali saranno gestiti dalla S.p.a. Messinambiente. - si legge nella nota del Pcdi - L’ubriacatura delle privatizzazioni continua e anche l’amministrazione Accorinti, come quelle precedenti, vuole privatizzare persino la morte. Chiederemo un referendum.

Il Partito Comunista d’Italia che, in passato, si è opposto al project financing presentato dagli ex sindaci di Messina, Giuseppe Buzzanca e Francantonio Genovese, battendosi fortemente (anche presso l’Antimafia) ritiene "ingiustificata e non coerente con il programma del sindaco Accorinti la regalia che si intende fare ai privati".


La Federazione di Messina del Pcdi, pertanto, sostiene che "non è possibile pensare di privatizzare un servizio prettamente pubblico, soggetto a regolamenti di igiene sanitaria e polizia mortuaria, oltre che a vincoli da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali". 

Inoltre, sottolinea il Pcdi, "con la privatizzazione i costi non sarebbero più definiti dall’Amministrazione Comunale ma dal privato, con il rischio di un possibile aumento dei prezzi del servizio per i cittadini di Messina.

Il Partito Comunista d’Italia, quindi, fa appello alla cittadinanza "affinchè vigili su un problema che, prima o poi, investe tutti e invita i consiglieri comunali e le forze politiche e sociali che si riconoscono nel mantenimento di tale settore in mano pubblica ad appoggiare apertamente la proposta di dare voce ai messinesi anche con l’indizione di un referendum (come previsto da Regolamento Comunale) che questo partito intende presentare".


A.D.P. 


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1 Commenti
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  1. Per la verità, già con il doppio sistema delle sepolture, prima quella provvisoria e poi quella definitiva sempre a pagamento ( doppia lapide, ecc differenza diprezzo, ecc... già
    "si giocava col morto " , il sistema era fortemente permeato da influssi privatistici, ora questi interessi si sono solidificati. Questa amministrazione certamente non si accollerà la colpa di non fare chiarezza su tutto ciò che gira intorno alla questioni della cimiterialità. Messina Ambiente attualmente sull'orlo del fallimento, è un'azienda in liquidazione non può fare nulla per acquisire il servizio. Non vorrei che per i cimiteri sia pronta qualche cordata di privati e di speculatori e falsi esperti.

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