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FINALMENTE TORNA IL MAURIZIO COSTANZO SHOW

Ad aprile su Retequattro, ritorna il talk più longevo nella storia della televisione italiana: il Maurizio Costanzo Show. Trasmesso dal 1982 al 2009, il format prese il nome dal suo ideatore nonchè conduttore, il giornalista Maurizio Costanzo che al suo "Sipario" faceva eco la voce di Pino Locchi "Dal Teatro Parioli in Roma, il Maurizio Costanzo Show!". 



Su quel palco sono nati artisticamente e non solo, molti personaggi, da Vittorio Sgarbi che augurò la morte a Zeri, a Enzo Iacchetti con le sue poesie "bonsai", da Davide Riondino che mimava le canzoni brasiliane che iniziavano tutte con "ugegè ugegè", a Giobbe Covatta con le sue "parabole" dissacranti. 

Ogni sera, dopo il prime time, c'era questo appuntamento quotidiano che ha accompagnato per quasi trentanni un tratto della nostra vita. Non c'erano i social come facebook e twitter che ci "distraevano" dalla televisione e anticipavano le notizie e, ogni puntata, si rinnovava il rito del Maurizio Costanzo Show al suono del pianoforte del maestro Franco Bracardi, scomparso nel 2005. Ascoltare quella sigla significava la fine di una giornata più o meno stressante e l'inizio del relax. Nessuno ha saputo eguagliare la magia di quel programma che resterà un cult della tv.  

Tanto è vero che anche Maurizio Costanzo, nell'ufficializzare il suo ritorno, afferma: “Resto convinto che la formula del mio talk show non la stia comunque usando nessuno. A suo modo, per la tv di oggi, sarà un inedito, quasi”. Una formula che il giornalista conduttore chiama "fritto misto" perchè è così che il talk funziona: "Io non ho mai inflitto una simile pena ai miei telespettatori. - spiega Costanzo - Mai proposta una puntata solo politica. Per me, da sempre, il talk show per funzionare deve essere un fritto misto. E vedo che lo stesso 'Porta a Porta' di Bruno Vespa evita ormai le puntate esclusivamente politiche. Nel talk come nella vita la politica va mescolata ad altre cose".

Il programma, nato nel 1982 al Teatro Parioli di Roma (per un breve periodo, al Teatro Manzoni di Milano), ideato da Alberto Silvestri e da Maurizio Costanzo e condotto da quest'ultimo, ha raccontato 27 anni di storia d’Italia (fino al 2009), in 4.391 puntate, 8.100 ore di trasmissione, con oltre 32.000 ospiti, scelti tra nomi noti dello spettacolo, della cultura e della politica italiana, premi Nobel, musicisti, scrittori, ma anche gente comune, messi a confronto sul palco con esiti spesso interessanti ed imprevedibili. La trasmissione era spesso in onda nella versione "Uno contro tutti", in cui un ospite, alla ribalta in quel periodo, era da solo sul palco e doveva rispondere alle domande di una ventina di giornalisti e opinionisti seduti nelle prime file del teatro.

Sono state tante le campagne mediatiche lanciate dal Teatro Parioli nel talk show di Maurizio Costanzo che ha dato grande risonanza a fenomeni come la mafia, ricordiamo la presenza in studio del giudice Giovanni Falcone che venne aggredito verbalmente da Salvatore Cuffaro, divenuto poi Presidente della Regione Sicilia, che era seduto in platea. E ancora il garbo con cui ha trattato temi come l'omofobia e i trans, ricordiamo la presenza di Eva Robbins, ma anche campagne ambientaliste e di denuncia. Lo stesso Costanzo subì un attentato, il 14 maggio 1993, mentre transitava con la sua auto guidata dal suo autista, seguita a breve distanza dall'auto condotta dalle guardie del corpo, una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose in via Ruggiero Fauro, vicino al Teatro Parioli. Dalle indagini si seppe poi che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per Cosa Nostra a causa dei temi che trattava nelle sue trasmissioni. Dal quel giorno il giornalista vive sotto scorta. 

Il Maurizio Costanzo Show tornerà sempre sulle reti Mediaset, ma non più su Canale 5 bensì su Retequattro, là dove avvenne il debutto il 14 settembre del 1982 per poi passare a Canale 5 quattro anni dopo. E andrà in onda ad aprile con quattro speciali (il giorno è ancora da definire) con cadenza settimanale perchè come ammette Costanzo "di fare un programma ad un ritmo più serrato non ho più voglia". Il programma sarà registrato in uno studio che richiamerà l'atmosfera del suo show al Teatro Parioli, con sette ospiti sul palco per puntata, il pubblico in platea e l’accompagnamento musicale di una piccola band. A chi gli chiede se l'anteprima primaverile prelude ad un ritorno in pianta stabile in autunno, Costanzo risponde: "Vediamo come va e chi lo sa". Naturalmente noi ci auguriamo di si. 


Antonella Di Pietro


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