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TALE E QUALE SANREMO

Carlo Conti finalmente a Sanremo! Il conduttore e ideatore di tanti programmi di successo come "I migliori anni" e "Tale e Quale Show" è approdato nella città dei fiori come presentatore. Ha aspettato pazientemente, e con lui i suoi fan, che Mamma Rai decidesse di renderlo degno di tale compito dopo che i suoi ultimi predecessori, quasi tutti coetanei, da Bonolis alla Clerici per arrivare alla coppia Fazio-Littizzetto, hanno tenuto alto il prestigio della kermesse canora più attesa dell'anno: il Festival di Sanremo. 



Eh, già, sono scomparsi il Cantagiro, Fantastico e Canzonissima ma il Festival di Sanremo mantiene il suo scettro da più lustri. Il segreto sta nel fatto che la formula è rimasta sempre quella. Cantanti in gara suddivisi tra vip e giovani leve; una valletta bionda e l'altra mora; super ospite internazionale; intermezzo comico; smoking o abito elegante per gli uomini (ma non è il caso di Biagio Antonacci che ieri sera si presentato senza calzini); mise eleganti per le donne; la giuria di qualità (parziale o imparziale); il televoto (pilotato o meno); la scala dalla quale fa ingresso, traballante sui tacchi, la "bella figheira" come direbbe la grande Anna Marchesini; quattro o cinque puntate a seconda del presentatore che può anche "sforare" l'orario di chiusura così come accadeva con il mitico Pippo Baudo; standing ovation nel ricordare un artista scomparso; l'orchestra che accompagna i cantanti che si esibiscono tutti rigorosamente live (a parte il caso storico di Bobby Solo); eventuali colpi di scena con manifestazioni di cassaintegrati (anche se finora non se ne sono viste ma siamo ancora alla seconda puntata); la gaffe (voluta o involontaria); la location immutata, ovvero il Teatro Ariston; e per ultimo, ma non per questo ultimo, l'importanza delle major che impongono i loro artisti.

Un passaggio obbligato al quale non si è sottratto nemmeno Carlo Conti che, alla sua prima conduzione del Festival più ambito dai presentatori, ha presentato i soliti cantanti festivalieri imposti dalle case discografiche che, come di consuetudine, vengono rispolverati per l'occasione dalla naftalina. E così ritroviamo Malika Ayane, Anna Tatangelo e Nina Zilli sul palco dell'Ariston. Ci risparmiano Emma e Arisa che, però, vengono scelte nel ruolo di vallette. E non è un déjà vu, ma è proprio l'edizione 2015 condotta da un Carlo Conti che è anche direttore artistico del festival. La delusione inizia a farsi strada. Ma come Carlo, abbiamo atteso per anni che presentassi Sanremo e tu chi ci proponi? A parte quelle citate prima, troviamo Gianluca Grignani, Alex Britti, Raf, Marco Masini, Nek e Irene Grandi. Al primo ascolto non vincono e non convincono, appaiono come una copia sbiadita di se stessi. Sono Tali e Quali ma meno convincenti degli artisti che imitavano i colleghi nel programma di successo di Conti.


Insomma, i conti non ci tornano! Questo non è il Festival di Sanremo ma è Tale e Quale. Così come Tale e Quale è la coppia Albano e Romina Power che nulla più conserva dell'antico amore e che si è riunita solo per spettacolo. E se qualcuno avesse ancora nutrito dei dubbi in merito consigliamo la visione del momento in cui Carlo Conti chiede vi sia un bacio tra di loro e vedrà un Albano quasi schifato di avvicinarsi alla sempre bellissima Romina. Un Albano che poteva anche evitare di dire battute infelici come quella che l'ex moglie finora lo aveva fatto cantare solo nelle aule dei tribunali. E una Romina che ha glissato su tutto continuando a sorridere con la sua innata classe ma che, secondo Striscia la Notizia, ha fatto uno scivolone dicendo "Ma che sacco di m...." rivolto a Carrisi. Sarà vero? Noi non ci crediamo. 

Altro passaggio obbligato al Festival di Sanremo, i cantanti di "Amici" di Maria De Filippi e così arrivano Moreno, Annalisa e la coppia Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (Platinette) che dalla moglie di Maurizio Costanzo erano i giurati. Mentre da "X Factor" ritorna Chiara. Tutti gli altri della categoria campioni sono, per il pubblico da casa, dei perfetti sconosciuti e già dalla seconda serata comprendiamo perchè danno per favoriti "Il Volo" composto da tre tenori nati artisticamente nel programma di Antonella Clerici "Ti lascio una canzone" e che sono Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. Tre ragazzi dotati di una grande voce che hanno riscosso successi in tutto il mondo e che sono stati già super ospiti al Festival di Sanremo. La domanda, quindi, sorge spontanea: che bisogno avevano di partecipare alla gara? Basta leggere il loro curriculum artistico per restare scioccati di quanto siano conosciuti all'estero e di quanti riconoscimenti abbiano ricevuto. Ma, forse, la risposta c'è e si rimanda al paragrafo precedente, ovvero quella dell'importanza delle major, la società discografica multinazionale Sony Music, infatti, produce oltre al trio "Il Volo" anche Anna Tatangelo, Irene Grandi, Lorenzo Fragola, Biggio e Mandelli, Gianluca Grignani, Chiara, Marco Masini e Conchita Wurst.

A proposito di Conchita, ovvero Tom Neuwirth che ha creato il personaggio della drag queen barbuta, quando Carlo Conti l'ha presentata ieri sera abbiamo avuto un'altra delusione, la Wurst aveva cambiato il look al quale ci aveva abituati mantenendo però la barba. I lunghi e mossi capelli corvini avevano lasciato il posto ad un taglio corto quasi "maschile" e le forme sinuose esaltate dall'abito a sirena con il quale ha vinto l'Eurovision Song Contest 2014 erano scomparse sotto una sottana lunga e larga sostenuta da due strisce che coprivano un torace glabro. Dov'era andata a finire Conchita? L'abbiamo riconosciuta solo dalla splendida voce ma non era più lei. Era Tale e Quale! A questo punto rivogliamo la versione presentata da Gabriele Cirilli molto più somigliante all'originale. Del resto "donna barbuta sempre piaciuta". O no?


©Antonella Di Pietro


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