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IL DEGRADO DEL LUNGOMARE DI TORRE FARO

Il Consigliere Pdr della VI Circoscrizione del Comune di Messina, Giuseppe Sanò in una nota invita, per l'ennesima volta, il sindaco Renato Accorinti e la sua Amministrazione ad intervenire su un tratto di strada della via Primo Palazzo a Torre Faro che versa in uno stato di totale abbandono.



Chi ricorda i tempi delle manifestazioni No Ponte? Non sono trascorsi tanti anni eppure sembra che i giorni in cui il nostro Sindaco dava appuntamento nei pressi dell’ex struttura alberghiera Faro Motel siano ormai solo uno sbiadito ricordo. - afferma il consigliere Sanò - Certamente ricordano bene gli abitanti che vivono quei luoghi e che oggi si sentono beffeggiati da questa Amministrazione che ha totalmente dimenticato il tratto di strada che inizia dallo spazio antistante l’ex struttura alberghiera Faro Motel e che prosegue per buona parte della via Primo Palazzo del villaggio di Torre Faro.

Questa strada versa in condizioni miserrime - spiega Sanò - il parapetto è ormai fatiscente e il manto stradale, in prossimità del margine che costeggia il mare, è praticamente inesistente. Tutto questo, oltre a creare un pericolo per quanti transitano, non rende giustizia alla bellezza paesaggistica del luogo. Preciso quindi che il tratto di strada che precede quello malmesso è stato curato e reso pienamente agibile mentre, nonostante le innumerevoli sollecitazioni, interventi analoghi nel breve tragitto sopracitato non sono mai pervenuti! 

Dal 2 agosto 2013, giorno in cui feci la prima richiesta d’intervento ad oggi - ha precisato il consigliere Sanò - ci sono state solo promesse da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, innumerevoli incontri e telefonate che, come si può vedere, non hanno portato a nulla. Conosco bene le condizioni disastrose del Comune di Messina e che i 350.000 euro previsti da una perizia redatta dall’area tecnica sembrano milioni per i nostri amministratori, ma chi transita per quei luoghi non può credere che uno dei posti più belli della riviera venga abbandonato al degrado più totale.

Non è accettabile - prosegue Sanò - che in quasi 2 anni non è stato mosso un dito per dare seguito alle promesse e restituire fiducia alla gente che giorno dopo giorno smette di credere nelle istituzioni. Cosa può un umile consigliere di quartiere di fronte a tanta ignavia? Nulla se non scrivere, affinché la voce degli abitanti che rappresenta venga ascoltata. Non vogliamo opere titaniche ma solo un po’ di decoro, una ringhierina ed un marciapiede. Non possiamo più attendere, vogliamo risposte. Questa amministrazione vuole prendersi cura della via Primo Palazzo? L’assessore Sergio De Cola vuole dare un input reale o dobbiamo ancore ascoltare le stesse promesse fino alle prossime elezioni?

Con la speranza che questi interrogativi possano avere le risposte che meritano, - conclude Giuseppe Sanò - non a chi svolge il ruolo di delegato democraticamente eletto ma a quanti oggi si sentono traditi dalle tante fumose promesse che hanno ucciso la politica ed i suoi rappresentanti”.


A.D.P.

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