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VERDI E IDV: "NESSUNA PAURA A GUARDARE NEGLI OCCHI ACCORINTI PERCHE' SIAMO IN BUONA FEDE"

Dopo l'esternazione pubblica del sindaco di Messina, Renato Accorinti che ha accusato i suoi detrattori di sfuggire al confronto pubblico e di remargli contro perchè anelano a ricoprire cariche istituzionali nella sua Giunta, arriva la risposta da parte dei coordinatori cittadino e provinciale dei Verdi Messina, Raffaele Scirocco e Raffaella Spadaro e del segretario cittadino dell’Italia dei Valori Messina, Salvatore Mammola. 



"I Verdi di Messina vogliono ribadire che non hanno paura di guardare negli occhi nessuno poiché sono in totale buona fede sia con i propri ideali che con la cittadinanza messinese e la stessa Amministrazione. - dichiarano Raffaella Spadaro e Raffaele Scirocco - È palese che i valori e il programma per i quali avevano deciso di sostenere la candidatura del signor Accorinti per cambiare la nostra città sono stati totalmente  disattesi. Secondo noi Verdi i fatti che tanto propaganda e declama il nostro sindaco danno ragione alla nostra scelta di non sostenere più tale Giunta. Perché noi Verdi dovremmo sostenere nuove colate di cemento in zone paesaggistiche ed a rischio idrogeologico oppure una discarica che viola il rispetto dell'ambiente? Perché dovremmo continuare ad appoggiare un Amministrazione che ha cancellato come uno dei suoi obiettivi la creazione di un welfare cittadino realmente inclusivo e una vera integrazione delle aree urbane depresse e di tutte le comunità presenti a Messina? I Verdi non hanno nessuna intenzione di rendersi partecipi nel governare una città con chi permette l'apertura di strutture che detengono rifugiati e profughi come previsto dalle pessime leggi nazionali sull'immigrazione che almeno prima del suo insediamento pensavamo che anche il nostro Sindaco aborrisse o con chi rende la vita ancor più difficile ai nostri concittadini diversamente abili con la vergognosa questione degli stalli auto. Noi non possiamo dare la nostra fiducia a chi si fa sorreggere in Consiglio Comunale da chi ha partecipato con le proprie politiche a rendere Messina una città disastrata sotto tutti i punti di vista e quanto noi diciamo non è una congettura politica ma una semplice analisi matematica dato che in un Consiglio Comunale composto da quaranta Consiglieri dove si ha solo due seggi e una sparuta pattuglia di oppositori analiticamente non si potrebbe governare per così già tanto tempo. I Verdi sono per la tutela dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile, un welfare inclusivo, l'ecologia della politica e per la difesa dei diritti umani, sociali e civili quindi noi VERDI che a Messina rappresentiamo tali ideali diciamo No alla giunta che non ha rispettato e che tenta di calpestare il nostro DNA. Infine, - concludono Spadaro e Scirocco -  vogliamo ricordare al nostro Sindaco quanto diceva Oscar Wilde "Quando con il proprio comportamento si rinnegano le esperienze fatte, vuol dire arrestare il proprio sviluppo; negarle con azioni indegne del passato equivale a mettere una menzogna sulle labbra della nostra vita. Sarebbe come rinnegare l'anima". 


"Invece di buttare fango su chi ti ha permesso di diventare primo cittadino, accetta il faccia a faccia pubblico o taci - afferma Salvatore Mammola - Dopo diciotto mesi dalla sua elezione, Accorinti dichiara ”e quando mai ho detto che la mia sarebbe stata una giunta di sinistra”. Mi chiedo se le altre cose dette le ha mantenute? Comunque ce ne eravamo accorti da tempo che la sua non era una giunta di sinistra o di centro sinistra. Alcuni credevano che fosse tutto riconducibile ad un errore di inesperienza, ma con la sua dichiarazione il Sindaco ha tolto ogni dubbio. Mi chiedo se Cambiamo Messina dal Basso e Rifondazione comunista dopo questa rivelazione continueranno ad appoggiarlo e con quale coraggio? Abbiamo avuto in questi giorni anche la conferma che questa Amministrazione mal sopporta le critiche. Prima organizza una conferenza stampa per attaccare la stampa, rea di aver dato notizie vere, definendola sotto padrone e dilettante. A questo proposito, vorrei dire al signor sindaco, che la sindrome tafazziana ha per prima colpito te e la tua giunta, infatti con quella conferenza stampa avete superato il maestro Tafazzi. Poi butta fango su chi ne chiede le dimissioni, dicendo che i componenti di “Decide Messina” forse gli hanno chiesto un posto di sottogoverno o altro, e che lui integerrimo e quasi santo, per il bene di Messina non ha concesso, perché ha fatto una giunta di ottimi assessori, tutti scienziati e professoroni. Il buon Accorinti dimentica che nella conferenza stampa congiunta del 23 /09/2013 noi abbiamo ribadito che non chiedevamo alcun posto di sottogoverno, cito “L’appoggio dell’Italia dei Valori ad Accorinti è stato naturale, incondizionato, senza chiedere nulla in cambio”. Forse diciotto mesi sono pochi per risanare i danni fatti dalle precedenti amministrazioni, sempre attaccate duramente, dall’Italia dei Valori che rappresento a Messina, ma purtroppo, non si riesce a vedere neanche un piccolo cambiamento. Anzi in alcuni casi, a parte il Dalai Lama, Gandhi e la maglietta “free Tibet”, è veramente come se nulla fosse cambiato. Non è vero che non siamo stati propositivi. In diciotto mesi abbiamo fatto alcune proposte, piccole, ma sempre per migliorare la nostra Città. Siamo stufi di finti tavoli tecnici, siamo stufi di essere presi in giro dal “monaco con l’aureola” e dai suoi seguaci, anche se i nostri tre anni di militare a Cuneo, caro renato, ce li siamo fatti.(Totò docet). Renato sono certo che non lo stai facendo volontariamente, ma è quello che sta accadendo in questi mesi con la tua mala amministrazione; Sì, con la tua mala amministrazione stai riabilitando i vecchi politici. Proprio quelli che ci hanno portato a rischio dissesto, anzi al dissesto che ti ostini a non voler dichiarare. In questi diciotto mesi, mi sono convinto che anche gli ultimi della classe frequentata da mio figlio, e parlo di ragazzini di IV elementare, saprebbero far meglio di questa giunta. Ma la speranza è l’ultima a morire. Infatti, ha dichiarato che nominerà un assessore donna perché “so quanto le donne possono dare in termini di capacità amministrava”; ed in questo caso concordo con lui, anche se non credo che sia scientificamente dimostrato che basti essere donna. Mi auguro, che non la scelga veramente tra gli ultimi di una IV elementare, ma gli consiglio di cercarla almeno tra le migliori di una terza media o dei primi anni del liceo, quindi tra i 13 ed i 16 anni e che sia a tempo pieno e non part-time, tranne qualcuno, come quelli della sua giunta. Caro Sindaco, - conclude Mammola - sono convinto quanto lei, che il fango torna sempre indietro a chi lo butta, specie se controvento. Nessuno di noi ha niente da nascondere, forse proprio come lei, e mi piacerebbe che ci guardassimo negli occhi, questa volta pubblicamente proprio come da lei richiesto. Aspetto, quindi, che lei accetti la mia proposta di un dibattito pubblico altrimenti, come mi son trovato a dire in altre occasioni ai suoi predecessori “la prego, taccia”!


A.D.P.


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