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"SONGS" DEL TRIO MAZZARINO-FIORAVANTI-BAGNOLI AL PALACULTURA

Appuntamento con il grande jazz, domenica 11 gennaio, alle ore 18, al Palacultura “Antonello da Messina”, per la stagione della Filarmonica Laudamo, con il Trio Mazzarino-Fioravanti-Bagnoli, una delle formazioni più apprezzate del panorama italiano, che presenterà il nuovo lavoro discografico “Songs” edito da Jazzy Records. 



Da Steve Swallow a Charlie Haden, Da George Gershwin a Glenn Miller, da J.J. Johnson a Jerome Kern, il nuovo progetto discografico del Trio Mazzarino-Fioravanti-Bagnoli ripropone composizioni selezionate alla luce di ricordi e passioni personali e suonate "all'impronta". Freschezza, divertimento e spontaneità emergono in questo lavoro realizzato in assoluto relax, complici un grande feeling e quella capacità di ascolto "circolare" che deriva dal comune e intenso percorso umano e musicale degli interpreti. Emerge dalle nove tracce la condivisione di un linguaggio jazzistico nel quale si scorgono evidenti i tratti del jazz europeo resi morbidi e particolarmente comunicativi dall'abbraccio di un sentire profondamente mediterraneo.

Un lavoro di sintesi dei tre esperti strumentisti, al piano, Giovanni Mazzarino, al contrabbasso, Riccardo Fioravanti e alla batteria, Stefano Brushman Bagnoli, compagni di viaggio in tante avventure musicali, basato principalmente sulle loro radici e ispirazioni ai grandi della canzone di Broadway ma anche del jazz tout-court. 

Giovanni Mazzarino, pianista messinese, da tempo residente a Piazza Armerina, è sicuramente uno dei nomi più apprezzati del panorama jazz italiano, anche come didatta ed organizzatore. Si è esibito un po’ ovunque nel mondo, ed ha collaborato con tanti nomi importanti del jazz, da Tom Harrell a Fabrizio Bosso, da Adam Nussbaum a Enrico Rava. Nel 2002 si è classificato al primo posto come “Miglior Nuovo Talento Italiano” per il referendum Top Jazz indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz. Nel 2009 sempre per il Top Jazz ha ottenuto il terzo posto tra i migliori pianisti italiani. Ha inciso 16 album esibendosi in alcuni importanti festival internazionali quali Umbria Jazz, Marciac Jazz Festival, Dubai Philips Jazz Festival, l'Euro Jazz Festival di Città del Messico, il National Theatre e la National Portrait Gallery di Londra, ed anche in noti jazz club, il Duc Des Lombards e il Sunset di Parigi, il Fasching di Stoccolma, il Porgy & Bess di Vienna, il Blue Note di Milano, il Kitano Jazz Club a New York. 

Anche Riccardo Fioravanti annovera una straordinaria quantità e qualità di collaborazioni sia nell’ambito del jazz (da Bruce Forman a Franco D’Andrea, a Giorgio Gaslini a Paolo Fresu, Lee Konitz, Toots Thielemans e tanti altri) ma anche in altri generi, con Ennio Morricone, Mina, Enzo Jannacci, Mia Martini. Sin dall’inizio la sua carriera si sviluppa su piani paralleli, in ambito jazzistico con Giorgio Gaslini, Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Tony Scott, Gorni Kramer, Enrico Intra, Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, e nel settore dell'attività didattica, prima presso il CPM e l’ADAM di Milano, la Scuola Civica di Musica di Castellanza, e il CDPM di Bergamo. 

Stefano Bagnoli cresce invece in una famiglia immersa nel jazz sin dal dopoguerra, (lo zio e il papà Carlo e Luigi Bagnoli sono i fondatori di uno dei primi gruppi di jazz tradizionale in Italia nel 1951, la “Milan College Jazz Society” e sin dal 1978 collabora con i più grandi nomi del jazz italiano. Assecondando, nel corso degli anni, innumerevoli artisti fra cui Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Dino Piana, Romano Mussolini, Lino Patruno, Rossano Sportiello, Enzo Jannacci, Dado Moroni, Franco Ambrosetti, Francesco Cafiso, Massimo Moriconi, Enrico Rava, Furio di Castri, Aldo Zunino, Flavio Boltro, Riccardo Zegna, e grandi musicisti americani come Cedar Walton, Clark Terry, Johnny Griffin, Slide Hampton. 

Ingresso in abbonamento o biglietto Euro 15,00 da acquistare presso il Botteghino del Palacultura a Messina.


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