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RADICALI MESSINA: CONTRO IL SISTEMA DELLE CARCERI CHE MIETE VITTIME CHIEDE GARANTE PER I DETENUTI

Nella giornata di ieri, 26 dicembre, alle ore 10,30, in Piazza Unione Europea, di fronte al Municipio di Messina, si è svolto un sit-in organizzato dall'Associazione Radicali Messina “Leonardo Sciascia”, in segno di solidarietà e sostegno all’iniziativa nazionale del "Satyagraha di Natale" per l’amnistia, la Giustizia giusta e l'istituzione del Garante dei Detenuti.



Per il “Satyagraha di Natale con Marco Pannella”, dirigenti nazionali e locali del Partito Radicale e di Radicali Italiani visiteranno gli istituti penitenziari italiani. Dopo San Gimignano, Regina Coeli e Rebibbia, il “calendario delle festività in carcere”, prevede la presenza di Marco Pannella e di Rita Bernardini, la notte del 31 dicembre, nel carcere di Sollicciano assieme al vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti. Al Satyagraha hanno finora partecipato, con uno o più giorni di sciopero della fame, oltre 600 cittadini fra i quali 236 detenuti del carcere di Sollicciano assieme al cappellano, don Vincenzo Russo.

Nell’ambito della battaglia centrale del Partito Radicale, volta ad ottenere un provvedimento di amnistia e di indulto, gli obiettivi del "Satyagraha di Natale con Marco Pannella" sono: 
  • Sanità in carcere: garantire le cure ai detenuti;
  • Immediata revoca del 41 bis a Bernardo Provenzano;
  • Introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura;
  • Abolizione dell’ergastolo a sostegno della campagna di Nessuno Tocchi Caino;
  • No alle deportazioni in corso dei detenuti dell’alta sicurezza;
  • Diritto alla conoscenza: 1) conoscibilità e costante aggiornamento dei dati riguardanti le carceri 2) conoscibilità dei dati riguardanti i procedimenti penali pendenti;
  • Rendere effettivi i risarcimenti ai detenuti che hanno subito trattamenti inumani e degradanti;
  • Abolire la detenzione arbitraria e illegale del 41 bis;
  • Nomina immediata del Garante Nazionale dei Detenuti;
  • Per gli Stati Generali delle Carceri, preannunciati dal ministro della Giustizia, prevedere la presenza anche dei detenuti.


L’iniziativa dei Radicali Messina, pertanto, è stata finalizzata a sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulle condizioni delle carceri e degli Ospedali psichiatrici giudiziari, sulla disparità di trattamento tra i vari istituti di pena e tra i detenuti, sulle pene alternative al carcere, ma anche per sollecitare un intervento dell’Amministrazione comunale che possa adeguare Messina a quanto previsto dall’ordinamento penitenziario ( Legge n°14/2009 ) e disposto dagli articoli 18 e 67

"Vorrei ricordare - dice il portavoce dei Radicali Messina, Saro Visicaro - che da sette mesi giace presso il sindaco una nostra formale richiesta per la nomina del Garante dei Detenuti a Messina. Il nostro sit-in serve per ribadire l'urgenza di questo organo di garanzia, già previsto in decine di comuni, con funzioni di tutela delle persone private o limitate della libertà personale. Nel vuoto assoluto della politica, noi non possiamo non ascoltare il disagio di poveri cristi cancellato dal sonno delle istituzioni".

L'Associazione Radicali Messina “Leonardo Sciascia”, infatti, aveva consegnato, lo scorso 28 maggio, al sindaco Renato Accorinti una proposta per l'istituzione della figura del Garante dei Detenuti a Messina, che potesse ristabilire l’indispensabile controllo a difesa dei cittadini più deboli e contro ogni tipo d’abuso. 

La richiesta dei Radicali Messina era scaturita dopo un convegno tenutosi a Palazzo Zanca al quale hanno partecipato tra gli altri il dott. Marcello Minasi, già procuratore generale presso la Corte d’Appello di Messina, il prof. Giovanni Moschella, ordinario di “Istituzioni di diritto pubblico”, il dott. Emanuele Crescenti, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Palmi, e l’avv. Gianluca Novak.

Richiesta che, ricordiamo, è stata anche presentata al Consiglio Comunale di Messina, qualche giorno fa dai consiglieri del Gruppo Misto, Luigi Sturniolo e Nina Lo Presti

"È un'operazione a costo zero. - sottolinea l'avv. Gianluca Novak - A questo punto ci penserà il Consiglio comunale, a tempo indefinito e indefinibile, così come è stato fatto per il Garante dell'infanzia. Ricordo che anche l'istituzione di quest'ultimo era stato proposto dai Radicali Messina Leonardo Sciascia, anche se in molti poi se ne sono dimenticati".

Intanto, l'Osservatorio permanente sulle morti in carcere, ha reso noto che altri due detenuti si sono suicidati nelle carceri durante le festività natalizie. Gli ultimi sono stati un 31enne italiano, Cataldo Bruni, impiccatosi con una corda rudimentale la mattina di Natale nel carcere di Trani, e un 44enne, anch'egli italiano, impiccatosi con un lenzuolo la notte al Pagliarelli di Palermo. Bruni stava scontando una condanna per detenzione di sostanze stupefacenti, pena che sarebbe terminata a febbraio prossimo.

Negli ultimi 5 anni salgono così a 19 i casi di suicidio in cella durante le festività del Natale. Le carceri nelle quali si sono registrate più vittime sono Napoli Poggioreale (4) e Padova Casa di Reclusione (3).

Il detenuto morto al Pagliarelli si chiamava Massimiliano Alessandri e aveva 2 figli. L’uomo aveva origini fiorentine, lavorava a Palermo come giardiniere, ed era appellante dopo una condanna in primo grado. Sul suo profilo Facebook Rita Bernardini comunica che Marco Pannella ha ricevuto il seguente messaggio da parte della madre: "Mio figlio si è ammazzato in carcere, oggi 26.12.2014 alle ore 4.30 al Pagliarelli di Palermo. La cosa non mi è chiara. Nel pomeriggio rideva e scherzava, così hanno dichiarato i compagni di cella. Ho bisogno di aiuto."

   

Antonella Di Pietro



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