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“LA BORSA DELL’AVVOCATO”: UN GIALLO AMBIENTATO IN SICILIA

Mercoledì 10 settembre, alle ore 18:00, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, a Messina, Giuseppe Quattrocchi presenterà il suo primo romanzo “La borsa dell’avvocato”, edito da Kimerik. Dialogheranno con l’autore, il vicepresidente del consiglio comunale, Nino Interdonato e Egidio Bernava. Desk libri a cura di Feltrinelli Point Messina.



Gli ingredienti ci sono tutti: un’ambientazione tipica della Sicilia dell’entroterra, una società atavica con i suoi modi di fare, le sue usanze, i suoi ritmi. Finestre e pareti che nascondono accordi, amori proibiti e chiacchiere da paese. E poi l’omicidio e una borsa che scompare con il suo prezioso contenuto. Ad andarci di mezzo è il piccolo Enzo, che diviene l’emblema di una comunità che punisce chi non segue le regole e che allo stesso tempo porta rispetto, quel rispetto dettato da ca­noni antichi ma incancellabili. 

Sono queste le premesse di "La borsa dell’avvocato", giallo di paese che verrà risolto grazie al prezioso contributo di un maresciallo dei carabinieri alla sua ultima indagine. Sarebbe un peccato svelare sin da subito gli innumerevoli e intriganti meccanismi messi in opera da Giuseppe Quattrocchi, che si dimostra in questo romanzo abile pittore di personaggi, situazioni, intrecci e fortunati, non per tutti, epiloghi.

Giuseppe Quattrocchi, classe 1956, è nato a Messina. Ha svolto per molti anni la sua attività lavorativa nel campo dell’informazione televisiva. Da sempre con la passione della scrittura sia in versi che in prosa ma mai pubblicato. 

“Se la gente avesse avuto coraggio e se qualcuno non avesse venduto l’anima, a quest’ora, l’americano era la nostra seconda lingua. Eravamo il quarantanovesimo stato degli Stati Uniti. Tutto era pronto, persino la bandiera, a strisce giallorosse con lo stemma della “Trinacria” in alto, nell’angolo attaccato al pennone. Ma ci hanno dato lo zuccherino dell’autonomia speciale e tutti s’arritiraru (…) ”.



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