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PIU' DONNE IN GIUNTA E MENO TASSE: QUESTO E ALTRO CHIEDE SEL ME AL SINDACO ACCORINTI

Il coordinamento provinciale di Sel - Sinistra Ecologia Libertà di Messina pur sostenendo il sindaco Renato Accorinti sulla questione Tir e pur apprezzandone lo sforzo di "fare luce sulla gravissima situazione economica del Comune di Messina" chiede, altresì, al primo cittadino "di realizzare un cambiamento culturale nella nostra città, di fare un salto di qualità adeguato agli obiettivi da raggiungere e di rivedere la squadra di assessori, spesso non all'altezza delle sfide da affrontare". 


"In questo anno di amministrazione, i Servizi Sociali non hanno registrato alcun salto di qualità, - prosegue la nota - non è stato rispettato il programma e sono emerse troppe contraddizioni e ambiguità; la programmazione nel campo delle Politiche culturali e della Protezione civile è apparsa inesistente; il conflitto d'interessi che investe l'assessore all'Urbanistica è stato ignorato e l'assessorato alla Pubblica istruzione è spesso risultato un punto debole della Giunta". 

Sel Messina augura all'assessore all'Ambiente, Daniele Ialacqua che "gli sforzi da lui compiuti, seppure tra situazioni a volte controverse, abbiano buon esito, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, e in termini di beni comuni e partecipazione alle scelte ancora la strada è davvero molto lunga. In questo quadro, sarebbe auspicabile che il sindaco Accorinti riconoscesse l'importanza di aprire a una maggiore, e qualificata, presenza femminile in Giunta e desse una svolta alla sua amministrazione per affrontare al meglio gli ambiziosi obiettivi. Di fronte a una crisi così devastante, come i dati del "Sole 24 Ore" confermano, occorre una risposta immediata anche in termini di politiche sociali e attenzione agli ultimi". 

Tra le prime dieci province dove la crisi ha colpito di più, infatti, c'è anche la città di Messina, secondo quanto riporta “Il Sole 24 Ore”. Ė la Sicilia, con il 32,5 per cento di famiglie indigenti contro una media nazionale del 26 per cento, la regione più povera d'Italia. Il numero di persone indigenti, in Sicilia, è cresciuto di 2,5 punti percentuali rispetto al 2012, passando dal 29,6 per cento al 32,5. 

"In questo contesto, emerge il silenzio assordante del governo regionale retto da Crocetta: dov'è la tanto declamata rivoluzione?", si chiede la coordinatrice provinciale di Sel Messina. Daria Lucchesi, la quale aggiunge che Messina è "davvero la provincia che ha reagito peggio alla crisi. Da qui dobbiamo ricominciare: non si può continuare con la politica portata avanti negli ultimi 20 anni, a livello nazionale e regionale, fatta di tagli e aumenti delle tasse. Questo non è un cambiamento. Bisogna investire sui giovani perché sono il futuro della città e bisogna coinvolgere i cittadini nelle scelte delicate della nostra amministrazione. Non si può continuare a chiudere gli occhi di fronte a scelte scellerate. Bisogna ridare attenzione agli ultimi: non possiamo permettere che la nostra gente, per sopravvivere, sia costretta a frugare nei cassonetti”.


A.D.P.


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