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L'ULTIMA TRAVERSATA DI ENZO SAJA

Vincenzo Saja, per gli amici Enzo, ha concluso la sua vita terrena così come l'ha condotta quando era in vita: generosamente. E l'ultimo suo gesto è stato quello di donare i suoi reni e il suo fegato dopo essere stato colpito da una emorragia cerebrale che non gli ha dato scampo malgrado la giovane età, 52 anni. 


“Lui era un buono e sarebbe stato di certo d’accordo per la donazione”, ha detto la figlia Dara che ha dato il suo assenso all'espianto degli organi del padre deceduto ieri al Policlinico "G. Martino" di Messina

Ed io che l'ho conosciuto confermo che era davvero una persona buona, sempre pronto ad aiutare e a prodigarsi per il prossimo, sia umano sia animale. La sua morte ha sconvolto tutti quelli che ne hanno apprezzato in vita il suo altruismo e il suo amore smisurato per il mare, per quello Stretto della sua Messina che aveva tante volte attraversato a nuoto meritandosi l'appellativo di "squalo" e del quale diceva di conoscerne il "fondale a memoria"

Oggi, siamo tutti scioccati per la sua improvvisa dipartita ma, affinchè il suo ultimo gesto d'amore non sia vano, dobbiamo pensare che una parte di lui potrà ridare la vita ad altri pazienti in lista di attesa per un trapianto di rene o di fegato. 

Una équipe medica, proveniente da Palermo e da Catania, ha concluso questa mattina  le operazioni di espianto. Il fegato e un rene sono andati all’Ismett di Palermo, mentre l’altro rene al Policlinico Vittorio Emanuele di Catania. A seguire il processo che dalla donazione conduce al prelievo è stato come sempre il Coordinamento per la Donazione e il Trapianto di Organi dell’azienda ospedaliera universitaria, diretto dal dott. Francesco Puliatti e dalla referente dott.ssa Olivia Penna.  Attività, quelle portate avanti dal coordinamento locale che ben si inseriscono in una visione aziendale che di certo mira a promuovere e incentivare la cultura della donazione. In tal senso, il Policlinico di Messina ringrazia il donatore e la sua famiglia per aver autorizzato l'espianto degli organi. 

Molti i messaggi di cordoglio sulla sua bacheca di Facebook perchè Enzo si faceva volere bene da tutti. Tra i tanti citiamo quello di Gaetano Napoli che l'anno scorso, esattamente il 14 luglio, compiva una traversata a nuoto nello Stretto di Messina, come gesto simbolico contro la chiusura dell'Ospedale di Trebisacce, in Calabria. Appresa la triste notizia Gaetano, appassionato anch'egli come Enzo di sport, ha voluto ricordarlo così: "Una notizia che non volevo ricevere... lo scorso anno eri con me durante la partenza della traversata... tu che mi chiamavi squalo ma lo squalo eri tu... tu che lo hai traversato più volte... ci sentivamo spesso per telefono e ti avevo promesso che quest'anno sarei venuto a trovarti a Messina... ma non ho fatto in tempo... riposa in pace Enzo che la terra ti sia lieve... oggi ho il cuore in frantumi... grazie per quello che hai fatto per me... non ti dimenticherò mai".

Di quel giorno, rammento ancora della sua delusione per non aver trovato posto nella barca che seguiva Gaetano nella sua traversata ma Enzo, con il suo inconfondibile sorriso, dopo un attimo aveva messo da parte tutto e consigliava come prendere le correnti di quel mare che conosceva come se stesso. Questa la foto che ritrae insieme Enzo Saja e Gaetano Napoli prima che quest'ultimo compisse la sua impresa.


I funerali di Enzo Saja saranno celebrati domani, alle ore 16:30, nella Chiesa di Torre Faro, a Messina, di fronte a quello Stretto che lui tanto amava, per la sua ultima traversata!






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1 Commenti
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  1. Il Caronte Messinese !
    Le Sue traversate e il Suo Gsto Finale, ATTRAVERSERANNO ancora nel Tempo .!

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