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HA UN VOLTO L'ASSASSINO DI YARA


"Le Forze dell'Ordine, d'intesa con la Magistratura, hanno individuato l'assassino di Yara Gambirasio. Secondo quanto rilevato dal profilo generico in possesso degli inquirenti, l'assassino della piccola Yara è una persona del luogo, dunque della provincia di Bergamo. Nelle prossime ore, saranno forniti maggiori dettagli. Ringraziamo tutti, ognuno nel proprio ruolo, per l'impegno massimo, l'alta professionalità e la passione investiti nella difficile ricerca di questo efferato assassino che, finalmente, non è più senza volto", ad annunciarlo il ministro dell'Interno, Angelino Alfano nella sua pagina Facebook. 

La persona sospettata dell'omicidio di Yara Gambirasio sarebbe un giovane bergamasco individuato grazie al Dna. ''Siamo in una fase delicatissima'', si è limitato a dire il procuratore della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori

Il presunto assassino di Yara Gambirasio è stato sottoposto a provvedimento di fermo ed ora è interrogato. Lo ha appreso l'Ansa da fonti qualificate. L'uomo, quarantenne, è stato catturato dai carabinieri del Ros, dopo indagini condotte insieme alla Polizia.

Il presunto assassino di Yara Gambirasio ha circa 40 anni. A lui si è arrivati per la sovrapponibilità del suo Dna con quello di 'Ignoto 1', rilevato sul corpo della ragazzina. Il Dna di "ignoto 1" era stato estratto dalla polizia scientifica. Dopo aver estrapolato dal cadavere di Yara il Dna di quello che gli investigatori hanno chiamato 'ignoto 1' è iniziata una campionatura a tappeto su tutto il territorio intorno a Brembate di Sopra dove viveva la ragazza. I carabinieri e la polizia hanno comparato migliaia di profili genetici fino ad arrivare a quello del presunto assassino.

La conferma sull'identità dell'assassino di Yara era arrivata nei mesi scorsi dai risultati degli esami sui campioni prelevati lo scorso marzo dalla salma di Giuseppe Guerinoni, l'autista di Gorno (Bergamo) morto nel 1999 e che secondo gli inquirenti avrebbe avuto un figlio illegittimo negli anni Sessanta, figlio che sarebbe appunto l'omicida. Il Dna dei campioni dell'uomo è stato comparato con quello dell'assassino prelevato dalle tracce di sangue trovate sui vestiti della vittima.

Il confronto dei due campioni ha confermato che l'uomo è il padre dell'assassino. Finora l'unico campione genetico di Guerinoni era stato prelevato dalle tracce di saliva sul retro di una marca da bollo. Intanto a Gorno nelle prossime settimane saranno prelevati campioni di Dna da 700 donne che tra gli anni Sessanta e il 1998 hanno frequentato Salice Terme, dove Guerinoni andava in villeggiatura per le cure, e dove i due potrebbero avere avuto la relazione clandestina.

"Se è vero siamo felici - ha detto all'Ansa il sindaco di Brembate Sopra - era un atto dovuto alla famiglia e a tutta la comunità. Da quando è scomparsa da casa, a Brembate, e da quando è stata trovata uccisa a Chignolo Po (Bergamo), attendevamo questo momento. Ringrazio tutti quelli che hanno messo tante risorse in campo per arrivare a questo risultato".


La persona fermata si chiama Massimo Giuseppe Bossetti, è un muratore quarantenne incensurato di Clusone e ha tre figli. E' stato fermato dai carabinieri del Ros nella sua abitazione dopo indagini condotte insieme alla Polizia.


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