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E' UNA SUPER OLANDA: TRAVOLTI I CAMPIONI DEL MONDO


Spagna-Olanda 1-5. Incredibile prova di forza della Nazionale Olandese, capace, ieri sera, di piegare la Spagna Campione di tutto in carica e di rinnegare totalmente i dogmi del "Tiki Taka", di quel calcio lento fatto di passaggi precisi e tanto possesso palla e che oggi non sembra più funzionare. Risultato finale clamoroso: 1-5 per gli olandesi. A dirla tutta il possesso palla è sempre favorevole agli spagnoli (il 57%, la statistica finale), ma questo la dice lunga su quanto sia poco rilevante questo dato in una partita di calcio. Vince chi fa goal e questa è la sola cosa che conta.

Quattro anni fa l'Olanda perse la finale mondiale proprio contro la Spagna: Robben si fece ipnotizzare da Casillas e sbagliò quella che poteva essere la rete decisiva. Quattro anni dopo l'epilogo è completamente diverso, così come le prestazioni di questi grandi protagonisti. Casillas è nervoso e sbaglia, mentre Robben è freddo e lucido e lo castiga con una doppietta. L'Olanda di Van Gaal è cinica e spietata, non si ferma mai e consuma la sua vendetta nel migliore dei mondi. Non avrà alcuna pietà di quella squadra che li ha privati del titolo. 

L'Olanda parte subito forte e non trova il goal per pochissimo con l'ex interista Sneijder. Ma è la Spagna a passare in vantaggio. Diego Costa, brasiliano con passaporto spagnolo (ha scelto di giocare per la Nazionale Spagnola e per questo sarà fischiato dal pubblico durante tutto il match), entra in area, cerca e trova il contatto con De Vrij: per l'arbitro è rigore. Lo batte Xabi Alonso, fresco Campione d'Europa col Real Madrid, angola bene il tiro ed è goal, 1-0 e tutto sembra che possa andare per il verso giusto per la Spagna. Ma l'Olanda non è d'accordo.


Il pareggio arriverà allo scadere del primo tempo: Robin Van Persie, grande centravanti del Manchester United, salta a volo d'angelo dentro l'area spagnola, completamente dimenticato dai difensori, e supera Casillas con un geniale pallonetto di testa. 1-1. A partita finita l'ironia impazzerà sul web: il colpo di testa del fuoriclasse olandese ricorda quello di Aldo del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Parità e tutti negli spogliatoi.

Nella ripresa non c'è storia. La Spagna è sulle gambe, accusa la fatica. L'Olanda sembra poter disporre di energie inesauribili. Robben ha un conto aperto e lo chiude dopo pochi minuti: beffa Gerard Piqué (marito di Shakira, che per una sera "ballerà" suo malgrado molto più della cantante colombiana) e batte Casillas con un sinistro preciso. 1-2. Clamoroso. L'Olanda acquista consapevolezza. Nel giro di pochi minuti altra azione pericolosa e il solito Van Persie distrugge la traversa con un terrificante destro al volo. La Spagna balla. Successivamente, Sneijder batte una punizione, Casillas sbaglia l'uscita e De Vrij insacca di testa. 1-3. La Spagna non c'è più.

Quello che accade dopo è triste da vedere. La partita è finita, la Spagna molla completamente e l'Olanda continua ad infierire senza pietà. Casillas combina un pasticcio, perde palla malamente e Van Persie è lesto nel rubargli il pallone e spedirlo in rete. 1-4. C'è ancora il tempo per la doppietta di Robben, con l'ennesimo colpo di genio di un campione straordinario. 1-5. Una "Manita" al contrario che fa tanto male ai Campioni in carica. Un risultato sconcertante quanto inaspettato.


I media spagnoli parleranno poi di fallimento e di umiliazione. Del Bosque, saggio C.T. spagnolo non può far altro che riconoscere la superiorità degli avversari: "L'Olanda è stata superiore a noi, ha vinto meritatamente". Casillas, invece, chiede scusa ai tifosi: "Chiedo scusa a tutti, è stata la mia peggior prestazione con la Nazionale". Ma c'è già chi si interroga sul futuro delle Furie Rosse e sulla possibilità - concreta - che si sia esaurito il ciclo di una delle Nazionali più forti e vincenti della storia del calcio.



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