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TEATRO INSIEME MESSINA: “UNA SFIDA VINTA” E GIA’ SI PENSA ALLA PROSSIMA STAGIONE


Con un poker d’assi si vince sempre. Era l’immagine della brochure di presentazione della stagione 2013-2014 di “Teatro Insieme”. La decima. Biagio Izzo, Giorgio Villa e Nunzio Bonadonna, Manlio Dovì, Giovanna Criscuolo e Totino, insieme sul palco per un debutto-sorpresa che ha entusiasmato il pubblico, sono stati i protagonisti degli appuntamenti della stagione, sono stati gli “assi” calati da Rino Miano, produttore e organizzatore con "Ascetur 2000", tra dicembre e maggio, per festeggiare l’anniversario dei dieci anni di programmazione e per vincere, appunto, l’ennesima scommessa: quella di una rassegna organizzata da privati che si conferma in grado di attirare e divertire numerosi e calorosi spettatori. 

Ma anche con quattro assi in mano, la partita vive i suoi momenti speciali. A partire dall’inaugurazione della stagione del decennale, domenica 22 dicembre 2013, con il Palacultura "Antonello da Messina" stracolmo per l’unica data siciliana di “Esse o Esse”, con Biagio Izzo. Che è anche il momento più difficile. Una produzione impegnativa, l’ennesima sfida. Perché per Ascetur 2000 e Rino Miano non è semplice portare sul groppone uno spettacolo costoso e il timore di non coprire le spese c’è. Poi però il Palacultura si riempie e allora si ha prova che la ricetta era quella giusta: “Offrire al pubblico messinese teatro di livello nazionale. E farlo con entusiasmo, disponibilità e affetto”, come spiega Miano. 

E il momento più bello di questa stagione? Quello dopo l’applauso a Giovanna Criscuolo e Totino, domenica 18 maggio 2014, quando il sipario si chiude su “Baciati dalla fortuna”, l’ultimo spettacolo di questa stagione. “Perché – racconta Rino Miano – dopo mesi vissuti di corsa, senza quasi il tempo per pensare, realizzi quel che hai fatto, capisci di averlo fatto bene. I sacrifici sono ripagati in un attimo dall’affetto del pubblico e dagli attestati di stima che ti spingono a pensare all’anno prossimo e alle stagioni future”. Tra musical e operette, questo il sogno di Miano, ma sarà un’altra storia e ci sarà il tempo di raccontarla. 

Intanto, un passo indietro perché ora è il momento di tirare le fila. Ci si accorge dei propri errori, ci si accorge dei pur rari momenti di perplessità del pubblico, ci si accorge di quando tutto è stato perfetto, come con i settecento spettatori che hanno applaudito Manlio Dovì, in scena, il 22 marzo con “Il Paraninfo”, ben oltre la fine della rappresentazione, per un mini ‘one-man show’ improvvisato sul palco dall’attore. Con Rino Miano al suo fianco.“Negli applausi, nei commenti, ogni sfumatura è importante”. Si ha modo, anche, di valutare nella loro importanza i complimenti fatti dalle compagnie all’organizzazione e al tipo di pubblico, “così caloroso, così coinvolto, così attento da aver conquistato tutti gli artisti”. 

In mezzo, altri quattro assi. Quelli della stagione “Teatro Ragazzi”, vero banco di prova per Miano, perché “se lo spettacolo funziona, i piccoli spettatori restituiscono emozioni che non hanno pari. Nulla di più bello di sentirli fare domande agli attori, chiedere di poter toccare il costume, di salire al palco su loro”. Tantissimi e giovanissimi gli studenti messinesi che hanno assistito quest’anno, e seguito dunque il percorso di educazione al teatro proposto da “Teatro Insieme Messina”,  “Aladino, Jameela e… il genio della lampada”, “Biancaneve e… un pizzico di fantasia”, “L’isola del tesoro” e “Vele al vento”. 

E con il vento in poppa, chiusa la stagione del decennale, Rino Miano viaggia verso la prossima stagione. “Quest’anno mi è mancato il teatro popolare di qualità che è una cifra distintiva della nostra proposta e che regala sempre due ore di serenità e divertimento agli spettatori. Tornerà nel 2015, come sempre alternato a spettacoli di spessore nazionale – promette Miano – in una stagione che nascerà ancora una volta con la consapevolezza di avere un pubblico che merita sacrifici e passione. Quel che meritano anche tutti quelli che hanno lavorato con me. Grazie ad ognuno di loro”.


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