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MESSINAMBIENTE - ACCORINTI E IALACQUA REPLICANO ALLA FP CGIL


In merito a notizie stampa diffuse relative all'attività svolta da Messinambiente, il sindaco di Messina, Renato Accorinti, e l'assessore all'Ambiente, Daniele Ialacqua, con una nota precisano che: “Si tratta di un attacco ingeneroso, ingiustificato, infondato e nel momento più sbagliato. Le accuse mosse dalla Funzione Pubblica Cgil nei confronti del Sindaco e dell'Amministrazione comunale non sono accettabili in quanto coincidono con una fase di svolta nella politica di gestione dei rifiuti a Messina, dopo anni di abbandono, cattiva gestione e sperpero del denaro pubblico. 

L'attuale emergenza - prosegue la nota - non c'entra nulla con i presunti mancati pagamenti comunali, dato che l'Amministrazione ha garantito sempre gli stipendi e le somme previste nel piano economico-finanziario, ma è tuttora figlia dei mancati investimenti degli anni trascorsi, che ci hanno fatto ereditare mezzi obsoleti, perennemente in sofferenza; della passata scarsa attenzione alla sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro; e di un clima di poca trasparenza nella gestione dei rifiuti in città. Legalità, trasparenza, rispetto dei lavoratori e gestione virtuosa sono le linee che questa Amministrazione sta seguendo e che dovrebbero vederci tutti dalla stessa parte, sindacati compresi! 

Le uniche conferenze stampa tenute dall'Amministrazione in tema di rifiuti - concludono Accorinti e Ialacqua - hanno avuto come oggetto soltanto il rilancio e gli investimenti nella gestione dei rifiuti stessi, e la denuncia delle troppe zone d'ombra. Nessuna vetrina, dunque, ma esclusivamente l'impegno concreto e quotidiano per il bene della città e della sua collettività”.

Le notizie stampa a cui si riferiscono riguardano le dichiarazioni rilasciate dalla segretaria della FP CGIL Clara Crocé e di settore, Carmelo Pino: “Se ci troviamo in piena emergenza rifiuti, la colpa è da ascrivere solo all’amministrazione comunale. L’accordo sottoscritto ieri con il management della Messinambiente è la conferma che siamo disposti a fare il possibile per uscire da questo stato di impasse, ma è necessario che il Comune faccia la sua parte. Le maestranze non possono più andarci di mezzo”. A far scattare la scintilla, le notizie riportate ai rappresentanti sindacali da alcuni lavoratori in servizio nel turno di notte, che hanno dichiarato di essere stati costretti a raccogliere con le mani i cumuli di immondizia che invadano le strade e che ormai da giorni sono depositati intorno ai cassonetti.

“Secondo le decisioni assunte nel momento in cui il Liquidatore Alessio Ciacci ha preso il controllo della partecipata – continuano Crocé e Pino –, a seguito dell’apposita perizia relativa alle spese da sostenere mensilmente, il Comune avrebbe dovuto versare oltre tre milioni per consentire la gestione del servizio, ma così non è stato. La mancanza di liquidità e di mezzi è oggi sotto gli occhi di tutti. Di certo, però, non è più tempo di poter nascondere la polvere sotto il tappeto. Il sindaco anziché indire pompose conferenza stampa per distrarre l’attenzione dei media da quelli che sono i veri problemi della città, si faccia carico di affrontare realmente i problemi, che certamente non possono ricadere sui dipendenti della società. La FPCGIL e la RSU della Messinambiente non consentiranno ulteriori denigrazioni da parte del Sindaco Accorinti e della Giunta. Se il Sindaco è a conoscenza di atti di sabotaggio renda noti i nomi e dia disposizioni per il loro licenziamento . Ribadiamo non può continuare a sparare nel mucchio – continuano Crocè, Pino e la RSU della FPCGIL – le maestranze sono indignate e chiedono rispetto. Evidentemente il Sindaco populista non ha mai provato a togliere le discariche a mani nude”. 


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