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NOTA DEL PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE DI MESSINA, EMILIA BARRILE


La presidente del Consiglio comunale di Messina, Emilia Barrile, ha trasmesso una nota al sindaco, Renato Accorinti, all'assessore all'Urbanistica, Sergio De Cola, ed ai capigruppo consiliari, in riscontro alla nota dell'Ufficio Gabinetto prot. n. 72690 del 17/03/2014, nella quale viene fatta una disamina sulla carente situazione del personale comunale, in generale ed in particolare di quella del Dipartimento Politiche della Casa. 

“Mi corre l'obbligo precisare alcuni aspetti della problematica - scrive la Barrile - anche per dare un contributo alle possibili soluzioni che riguardano una più razionale distribuzione delle risorse umane attualmente a disposizione dell'Ente. Il personale in forza ai Gruppi Consiliari, agli Assessorati, a questa Presidenza. all'Ufficio Gabinetto e di supporto al Segretario Generale, non comporta di per sé un forte squilibrio nel funzionamento della macchina amministrativa e nella conseguenziale offerta di servizi alla cittadinanza. Esiste di contro in alcuni dipartimenti un numero di dipendenti che risulta essere superiore alle reali esigenze di funzionamento. Infatti i dipartimenti politiche della casa, tributi, edilizia privata, politiche del territorio sono quelli che hanno bisogno di più personale, per svolgere l'enorme mole di lavoro a cui sono chiamati anche per garantire entrate erariali all'Ente in un momento di forte criticità economica, mentre gli altri dipartimenti hanno un'evidente eccedenza di personale, che in termini numerici potrebbero, chi più chi meno, rinforzare i settori in forte difficoltà. Pertanto, anche la creazione, da ultimo di nuovi gruppi politici, e lo spostamento di qualche unità, è ininfluente, se l'Amministrazione mette in pratica un'attenta analisi dell'organico di quei dipartimenti che da anni godono, perché non attentamente monitorati, di surplus di personale. 

Questa Presidenza - continua la Barrile - ha contribuito con due unità, a rinforzare i relativi dipartimenti di destinazione ed ha consentito, insieme al funzionario Cardile, alla definizione della graduatoria dell'emergenza abitativa. Appare evidente che alcuni dipartimenti effettuano istruttorie semplici, snelle e ripetitive che non comportano eccessiva mole di lavoro e pertanto hanno bisogno di poco personale, rispetto a quelli, già indicati, che invece devono svolgere istruttorie complesse molto articolate che il più delle volte sfociano in contenziosi che ne rallentano e gravano naturalmente l'iter. Solo per fare degli esempi, appare eccessivo il numero di dipendenti in forza ai seguenti dipartimenti secondo le rispettive qualifiche: dipartimento immobili comunali, 15 collaboratori amministrativi; dipartimento cimiteri e verde pubblico, 14 collaboratori amministrativi; dipartimento protezione civile-difesa del suolo, 13 tecnici tra direttori e istruttori e 23 amministrativi tra direttori, istruttori e collaboratori; Polizia Municipale, 26 amministrativi tra direttori, istruttori e collaboratori. L'elenco potrebbe continuare - conclude la presidente del Consiglio - ma mi astengo dall'indicazione di altri dati, fermo restando che questa Presidenza non ha fatto mancare un responsabile appoggio all'Amministrazione nei momenti cruciali di alcuni passaggi in Consiglio di delibere di rilevante importanza per l'Ente”.


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