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“OLTRE L’ARCOBALENO”: PHOTOGRAFY, READING E JAZZ


La settimana al Feltrinelli Point Messina prosegue domani, giovedì 6 marzo, con la serata intitolata "Oltre l'arcobaleno", nell'ambito della rassegna “Nella tana del Bianconiglio” di Officinae dell’Arte Photography. Appuntamento alle ore 20 con l'inaugurazione di “Insects – Fotografia Macro dal micro”, mostra fotografica di Manlio Arena, e con “Scorci quotidiani – Street photography”, mostra fotografica di Mariaconcetta Bombaci. Nei loro scatti microcosmi che si aprono allo sguardo e alla riflessione.

Manlio Arena torna a esporre con Officinae dell’Arte Photography, mettendo insieme una parte del suo “repertorio” fotografico, raccolto su e giù per quella Sicilia che attraversa come operatore della Tekneco (smaltimento di amianto) e di cui cattura scorci urbani e paesaggi, con un occhio particolarmente attento al “piccolo”, come, appunto, sono gli insetti portati in esposizione al Feltrinelli Point Messina.

Di eventi “piccoli”, nel senso di quotidiani, apparentemente senza valore, e destinati a ritrovare nella interpretazione fotografica il proprio significato, raccontano anche le fotografie di Mariaconcetta Bombaci, classe 1994, studentessa universitaria al primo anno del dipartimento di giurisprudenza, diplomata al liceo classico “G. La Farina”. Particolarmente appassionata al mondo della fotografia, del teatro e del cinema, entra a far parte dell’associazione Officinae dell’Arte nell’estate del 2013 e, grazie a questa, ha l’opportunità di partecipare attivamente all’esposizione di mostre fotografiche.

Alle ore 20,45 “Oltre l’arcobaleno” prosegue a partire da Kafka. E’ la volta di “Metà morfosi”, la lettura teatrale a cura di Claudia Marini, sull’onda delle parole che si richiamano da un autore all’altro. Infine, alle ore 21:15 “Oltre l’arcobaleno – Passaggi sincronici e consonanze jazz” di Peppe Guerrera, per piano solo. Attraverso una selezione straordinaria di brani, Peppe Guerrera dà la sua personale lettura del jazz, non senza un riferimento ai compositori classici contemporanei che con i loro brani preludono al “nuovo genere”: da Rachmaninoff a Gulda, passando per Harold Arlen. Una raffinata performance per solo pianoforte, seguendo come unico riferimento le assonanze e le consonanze, armoniche, melodiche, strutturali dei brani. Un percorso di sperimentazione e sentimento che esplora la ragione sincronica del vastissimo mondo jazz.

Prenotazione obbligatoria.

Info e contatti: cogliani.itam@gmail.com – tel. 329 8346593



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