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EUROPCLUB: LA STORIA E L'ARTE DELLA SHOAH DA LEVI A CHAGALL


Si è tenuta, lo scorso 7 febbraio, a Barcellona P.G., l'incontro-dibattito sulla Shoah organizzato da Europclub sul tema “La storia, la letteratura, la poesia e la pittura della Shoah da Levi a Chagall” alla presenza di un nutrito gruppo di artisti. La serata si è aperta con qualche minuto di filmati per rivivere i momenti devastanti di quel periodo storico. "L'intenzione di questa serata-evento - ha detto il segretario generale di Europclub, avv. Enzo Ocera - è quella di rivivere quei momenti tragici con le parole e con i sentimenti di chi ha vissuto la devastante esperienza della guerra, in quanto ciò che distingue le persone dalle non- persone sono appunto le emozioni". 

L'avv. Ocera, dopo un’analisi storica sui motivi che hanno determinato la terrificante tragedia, si è soffermato sulle figure di David Rousset, di Anne Frank, di Edith Stein, di Adorno, Bauman, Paul Celan e Primo Levi. Ha poi disquisito sulla nascita della poesia moderna con cenni ad Ungaretti, Georg Trakel ed Apolinnaire e sull’analisi del sociologo Zigmunt Bauman e quindi sulle figure di Elisa Springer, Arendt e Joice Lussu.

Oltre sulla Shoah e sul suo rapporto con la storia, la filosofia e la poesia, si è discusso anche del rapporto con la pittura, le cui numerose opere raramente si trovano nei musei, ma la cui conoscenza è importante ai fini della testimonianza storica e della rappresentazione artistica. "Un’eredità artistica della testimonianza di sofferenza ci è stata lasciata sia dalle vittime ebree sia da quelle non ebree, - dice Ocera - in entrambi i casi, comunque, è testimoniata la loro condizione di estrema sofferenza".

Sono intervenuti: il prof. Roberto Lo Presti, che ha commentato l’opera di condanna delle bombe sui civili, “Guernica” di Pablo Picasso; il pittore Giacomo D’Andrea, che ha illustrato i “guazzi” di Charlotte Salomon e l’opera di Bruno Canova ed infine,  il noto iconografico Paolo Lanza, che ha fatto una analisi critica della “Crocifissione Bianca “ e della “Crocifissione gialla”di Marc Chagall.

"Fra gli artisti più prolifici dell’Olocausto - prosegue l'avv. Ocera - vi è Charlotte Salomon, una ragazza di venticinque anni che lasciò più di 1000 guazzi realizzati tra il 1941 e il 1942, quando viveva in clandestinità a Nizza, prima di essere deportata ad Auschwitz. Una voce modernissima, eppure in questi suoi aspetti ancora misconosciuta, è quella del grande incisore e pittore Bruno Canova, che, dopo  essere stato testimone in prima persona degli orrori delle dittature e della guerra, adoperò il linguaggio delle arti visive affinché le generazioni future - conclude il segretatio generale Europclub - non corressero il rischio di perderne la memoria".

Hanno partecipato, con la lettura di toccanti liriche scritte da vittime dell'Olocausto o di loro parenti, i seguenti artisti: Francesco Micari, Nunzio Marotta, Teresa Fresco, Rosanna Affronte, Tina Mazzullo, Ilenia Coletti, Annamaria Celi, Carmen Crisafulli, Ugo Campo e Francesco Irrera, che ha riportato proprie esperienze. 

La serata è continuata con una cena israeliana, poichè l'identità e la cultura di un popolo e di una comunità si trasmette anche attraverso le sue tradizioni culinarie, sicchè le portate erano state preparate in base alla “Kasheruth”, ossia la regola alimentare prescritta dalla religione ebraica: non è previsto il vino e bevande alcoliche, proibite nella tradizione araba ma permesse agli ebrei, che ne fanno uso in occasione di particolari festività religiose, nella Pasqua ebraica e nel giorno di riposo rituale. 

Infine, momenti di divertimento, con ballo e musica e le performances di Arturo Gasparro, Nino Briguglio e Giacomo D’Andrea. 

Di seguito i links delle tre parti in cui è stato registrato l'intervento del segretario generale avv. Enzo Ocera. 
Parte Prima: storico politica:
Parte Seconda: letteratura e poesia di Primo Levi:
Parte terza: la poesia di Celan e la pittura:






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