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AL TEATRO SAVIO DI MESSINA LA PIECE TEATRALE “PROTESTO”


L'Io-volitivo e l'Io-claudicante. Io e l’altro. Noi. Noi e Voi. Tutti. Attraversati da un “dissidio fondamentale che ci travaglia”: andare o restare? Credere ancora che un mondo migliore sia possibile, tentare di ripartire da zero insieme agli altri o arrendersi e rinchiudersi nell’intimità di una “tana”, per vivere la vita “come un vizio solitario”? Parte da queste domande “ProTesto”, il primo spettacolo della rassegna “Atto Unico. Scene di Vita. Vite di Scena”, in programma domenica 24 novembre alle ore 21.00 al Teatro Savio di Messina. 

“ProTesto” ispirandosi a scritti di grandissimi poeti, letterati e filosofi come Platone, Seneca, Alessandro Manzoni, Eugenio Montale, Gesualdo Bufalino, Erich Fromm, Bertrand Russell, Immanuel Kant, Jean-Jacques Rousseau e Gustavo Zagrebelsky, prende corpo grazie al lavoro degli attori e tenta di fondersi in un insieme armonico di voci e musica. 

I musicisti, nocchieri del viaggio, come stanchi aedi, fungono da ponte tra il pubblico e l’azione scenica, traducendo i sentimenti delle due parti in lotta e dando voce al dolore provocato dall’orrore che ci circonda, attraverso testi di alcuni tra i più impegnati e densi cantautori italiani: Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Franco Battiato e Daniele Silvestri.


Tratto dal libro “Il Non-luogo rivoluzionario” di Vincenzo Quadarella, “ProTesto” è una finestra spalancata su una crisi che è intima e interiore, ma che si delinea, al contempo, come la dicotomia che caratterizza buona parte dei rapporti; un tentativo di analisi del mondo che ci circonda e dei diversi modi di reagire al disagio che la decadenza dei costumi e dei valori comportano in ciascuno di noi. Una battaglia che si traduce nello sforzo disperato e doloroso di vincere quella forza che ci spinge alla resa, alla fuga, alla rassegnazione, “come se non avessimo altre possibilità, altri modi di vivere e di pensare”. 

Il risultato finale è un viaggio che attraversa la rabbia, il dolore, il desiderio di chiudere occhi e orecchie e di dimenticare passato e presente, una ricerca che mira ad attraversare il “lutto” per trasformarlo in una nuova lavagna su cui scrivere il nostro futuro nel rispetto dell’altro e di noi stessi, della libertà, della storia e dell’Esistenza. 

Un viaggio che coinvolge tutti. Un viaggio in cui “ProTesto” è un invito alla lettura, allo studio, alla ricerca. Un invito a dar voce ai pensieri. Un invito all’azione per reagire alla crisi e all'isolamento. Un invito a difendere l’Uomo.  

Sarà un debutto a trecentosessanta gradi, dunque, per “ProTesto”, una pièce teatrale scritta e diretta da Auretta Sterrantino, con gli attori messinesi Claudia Marini e Lelio Naccari, poichè arriva per la prima volta sul palco, dopo la cancellazione per pioggia al San Giovannello Music & Drama Festival nel settembre scorso. Inoltre, è il primo spettacolo della rassegna Atto Unico e porta in scena tutte le tematiche che verranno affrontate a cascata negli spettacoli successivi e, infine, è la prima produzione targata QuasiAnonimaProduzioni.

Musiche originali e tastiere di Filippo La Marca, chitarra e voce di Vincenzo Quadarella, scene e costumi di Valeria Mendolia, disegno luci di Elvio Amaniera, videografo Antonio Alfano, fotografo di scena Maria Laura Aureli.

Ma non sarà solo teatro, la prima di Atto Unico. Per arricchire ancora di più l'offerta artistica, QAproduzioni ha in serbo un regalo speciale per il suo pubblico, da vivere insieme, prima e dopo lo spettacolo, nel foyer del Teatro Savio: un'esposizione delle opere dell'artista Nino Bruneo. Maestro di grande sensibilità concettuale, sperimentatore, nell'ambito della tradizione ceramica, di tecniche espressive, di forme e di temi legati al contemporaneo, tra memoria mediterranea, sperimentalismo e avanguardia, le sue terracotte, i suoi grès, liberati dagli artifici del colore e dell'invetriatura, ripropongono l'antica mimesi terra-uomo-natura come filo conduttore della sua arte. Un'arte che attinge alle radici e le plasma in forme estetiche pure, dalla contemporaneità sinuosa e disarmante.

Infine, QuasiAnonimaProduzioni ha riservato un'offerta speciale ai suoi spettatori più giovani, con un ulteriore sconto sul biglietto ordinario (€ 13) e su quello ridotto in prevendita (€11,50) valido per studenti universitari e under 25, che potranno assistere agli appuntamenti di Atto Unico alla cifra simbolica di 10 euro a spettacolo. 


INFO, CONTATTI E ACCREDITI STAMPA
Alessia Cotroneo - alessiacotroneo@gmail.com – 345. 6629331
Iria Cogliani – cogliani.itam@gmail.com – 329. 8346593
Giuseppe D’Avella - gdavella@gmail.com -  348. 9584581

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