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OSCAR POSTUMO PER SERGIO ENDRIGO CO-AUTORE DELLA COLONNA SONORA DE "IL POSTINO"


A otto anni dalla sua scomparsa Sergio Endrigo vince l’Oscar per la musica. Il compositore Luis Bacalov ha infatti riconosciuto al cantautore istriano la co-paternità della colonna sonora del film “Il postino” per la quale nel 1996 gli era stata conferita la prestigiosa statuetta. La decisione di Bacalov, che ha ridepositato alle Società degli autori i bollettini – come dire l’atto di nascita di quelle musiche – con l’aggiunta dei nomi di Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri, mette fine a una causa che si trascinava da 18 anni.

“Il Postino”, capolavoro di Massimo Troisi che morì al termine delle riprese, uscì nel 1994: un successo clamoroso in tutto il mondo e numerose nominations per l’Academy Award di Hollywood che però si esaurirono in un solo Oscar, quello appunto per le musiche, premiate inoltre con un Nastro d’Argento (il riconoscimento del Sindacato dei giornalisti cinematografici italiani) e un BAFTA (il premio dei critici cinematografici inglesi). Quella colonna sonora era firmata da Luis Enriquez Bacalov, musicista nato a Buenos Aires nel 1933, ma attivo in Italia fin dai primi anni Sessanta, arrangiatore di punta assieme a Ennio Morricone del periodo dorato della RCA, quando a Roma si fabbricavano dischi venduti in milioni di copie. Bacalov è stato l’arrangiatore e il direttore d’orchestra dei primi successi di Gianni Morandi, Rita Pavone, del newyorkese Neil Sedaka che furoreggiava cantando nella nostra lingua, dei primi cantautori Umberto Bindi, Gino Paoli e soprattutto Sergio Endrigo. Con lui Bacalov collaborò per 11 anni, un sodalizio artistico che ha prodotto perle come “Io che amo solo te”, “Lontano dagli occhi”, “L’arca di Noè”, “Canzone per te”. Poi la lite, proprio a causa della colonna sonora de “Il Postino”, in cui Endrigo riconobbe la totalità melodico-armonica di un suo brano "Nelle mie notti" (di seguito il video) inciso nel 1974, composto assieme al cognato Riccardo Del Turco (autore ed esecutore di hit come “Luglio” e “Che cosa hai messo nel caffè?”) e a un amico paroliere e musicista dilettante, Paolo Margheri. La causa per plagio aveva accumulato due sentenze: la prima nel 2001 parzialmente favorevole a Bacalov, la seconda del 2003 che dava ragione a Endrigo. Di qui il ricorso in Cassazione, interrotto ora dalla transazione accettata dal compositore argentino. Sergio Endrigo è scomparso il 7 settembre del 2005, ma la figlia Claudia ha resistito accanto a Del Turco e a Margheri nella battaglia diretta a stabilire la reale paternità di quelle celebratissime musiche.


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